Questo blog si è creato, col fine di capire
la cultura, come l'insieme di tutte le forme di una socieda che include le
abitudini, pratiche, codici, regole e norme del modo di fare, abbigliamento,
religione, rituali, comportamenti e credenze.

Tutto questo mostra
l'importanza di capire la cultura,perche favorisce l'interazione con altre
culture, l'integrazione e convivenza delle persone, basata sempre sul rispetto
alla diversità e l'arricchimento mutuo.


jueves, 28 de enero de 2010

LETICIA, CAPITALE DELLE AMAZZONI

Leticia, capitale delle Amazzoni, fu motivato il 25 aprile di 1867, col nome di San Antonio. In 1930 passò ad essere dominio della Colombia, ma all'anno seguente il governo peruviano negò l'accordo e trattamento di impadronirsi.
L'attuale territorio del dipartimento delle Amazzoni era popolato nell'epoca precolombiana per numerosi gruppi indigeni, molti dei quali sussistono grazie al mezzo selvatico; tra essi, i più importanti sono i ticunas, cubeos e carijonas. Il primo conquistatore che arrivò a questi territori fu Francisco di Orellana chi in 1524 iniziò un percorso per il fiume che chiamerebbe più tardi delle "Amazzoni", per i guerrieri aborigeni che l'attaccarono durante il viaggio.
Leticia che fu una perla del narcotraffico nelle sue epoche più agitate, è una località apparentemente tranquilla di circa 25 mille persone ubicata tra la selva ed il fiume. Giostro lì le Amazzoni ha tre frontiere, tra Colombia, Perù e Brasile.
Ora le canoe, lance e barche di diverso volume comunicano tutti questi punti solcando le acque delle Amazzoni. A quelli di Leticia piace loro andare a prendere caipirinhas al Brasile, mentre brasiliani e peruviani frequentano la città colombiana. I residenti di ogni località, d'altra parte, sono un miscuglio delle tre nazionalità che parla portoghese e spagnolo.
Come nel resto del fiume, molta gente vive dell'agricoltura e la pesca. Frutte strane, o delle più conosciute ma di volumi irreali, popolano i mercati di Leticia o Tabatinga. E ci sono decine di varietà di pesci, con nomi che ricordano l'origine delle cose: pirarucú, tucunaré, jaraquí o tambaquí.
La maggioranza della popolazione è indigena, di diverse comunità, tra esse si distinguono i nukaks, ancora nomadi, ed i huitotos, yaguas, tucanos, ticunas, camsás ed ingas.
La cultura occidentale ha penetrato della mano dei missionari ed i coloni; questi ultimi, attratti per la ricchezza della regione, fondarono alcuni poche città sulle rive dei fiumi che oggi sono i punti di partenza per godere tutta la bellezza che la regione amazònica offre.